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  • Immagine del redattoreClaudio Vignali

RACH MODE ON

Il viaggio senza tempo di “Rach Mode On”

Il nuovo disco di Claudio Vignali, in trio con Rob Mazurek e Daniele Principato

Un nuovo trio dove elettronica, improvvisazione e tradizione si uniscono per creare nuovi mondi sonori, liberi da schemi

“Rach Mode On” contiene 9 brani originali scritti da Claudio Vignali e Daniele Principato, creati tramite un sistema particolare e unico di interazione tra strumenti acustici e musica elettronica

Il disco uscirà per l’etichetta Auand Beats, di Marco Valente il 15 novembre 2019 in digitale

Le date di presentazione del disco saranno il 17 Novembre a SoloQui Treviso e il 18 Novembre al Bologna Jazz Festival

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L’idea di questo disco nasce dopo anni di ricerca strumentale, studio compositivo e di esperimenti di interazione tra musica acustica ed elettronica. Per questo lavoro il leader Claudio Vignali si avvale della preziosa collaborazione di Daniele Principato: i due si conoscono nel 2012 e iniziano a lavorare insieme. La sperimentazione e il lavoro collettivo continuano per diversi anni e i due realizzano un sistema assolutamente personale di fare musica. Il fulcro di tutto è l’improvvisazione che non viene relegata solamente agli strumenti “classici”, ma diventa esperienza improvvisativa tra elettronica e strumenti acustici.

Il “real time loop remix” ovvero campionamento in tempo reale, ha un aspetto fondamentale in questo disco. Il pianoforte viene, infatti, registrato e remixato in tempo reale, aggiungendo effetti, cambiando pitch, sovrapponendo loop; tutto questo mentre il pianista suona ed interagisce a sua volta con l’elettronica che improvvisa insieme a lui.

Vengono inoltre utilizzati vari strumenti come modular synth, Korg Ms20, drum machine Roland Tr909, guitar midi e oggetti vari.

Al duo si aggiunge infine la partecipazione straordinaria di Rob Mazurek alla tromba ed elettronica.

L’intero album prende nome dalla seconda traccia.

“Rach Mode On” è una creatura da laboratorio, come si può vedere nella copertina del disco a cura di Serena Zaniboni.

“Pensate di trasportare Rachmaninoff in un futuro lontano e metterlo in una misteriosa stanza di esperimenti musicali. Collegate tutto e premete On…”

Nel disco troviamo una traccia ispirata alla musica di Rachmaninoff, brani con arpeggiatori incalzanti, per poi continuare con un quartetto d’archi manipolato elettronicamente, e una “molla di ferro” che nel primo brano viene effettuata e crea una tessitura ritmica sulla quale il trio improvvisa e crea variazioni.

Il tutto sempre legato da un’idea unica di suono e dall’interazione tra strumenti acustici ed elettronici.

Ogni traccia del disco è stata costruita partendo da un’idea nuova e diversa dalle precedenti, ma sempre in linea con la concezione sonora generale del lavoro; come vedere uno stesso elemento da tanti punti di vista, cogliendone così tutte le sue sfumature.

Rompere gli schemi e le barriere temporali creando un suono onirico che ci conduce in un’altra dimensione è ciò che caratterizza questo album.




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