Piano Solo Live, il nuovo Album di Claudio Vignali
Dopo Rach Mode On, il suo primo album assieme a Rob Mazurek e Daniele Principato, dove elettronica e improvvisazione sono stati il filo conduttore del progetto, Claudio Vignali torna alla ribalta con un nuovo lavoro appena pubblicato: Piano Solo Live, per l’etichetta Encore Music. Un nuovo album di brani inediti e alcuni standard, in una dimensione totalmente acustica.
Due artisti di fama internazionale, quali il vibrafonista Joe Locke e il trombettista Tiger Okoshi, presentano l’ultima fatica del pianista bolognese. Un viaggio musicale in cui trazione e modernità si uniscono.
Un universo artistico in cui istintività, improvvisazione totale, composizioni articolate, virtuosismo e minimalismo convivono al servizio della musica. Un luogo in cui la materia sonora si plasma, si scompone e ricompone toccando punti lontani tra loro, ma collegati in un unico flusso musicale fondato su un’idea totale di musica e pianismo.
Joe Locke definisce così il lavoro di Claudio Vignali:
“Attraverso il prisma della sua arte, il pianista Claudio Vignali traccia una linea chiara che collega la bellezza e la genialità di Bach, Bird, Bill Evans e del blues. Questa raccolta di brani offre un'esperienza di ascolto sublime. È traboccante di contenuti musicali sofisticati, e allo stesso tempo trasmette grandi emozioni. Ascoltateli con il cervello e il cuore: entrambi saranno ricompensati.”
Joe Locke, New York / novembre 2023
Anche Tiger Okoshi della Berklee Music School da un suo giudizio sull’album e sull’artista originario di Porretta Terme, che descrive così:
“Il mio caro amico Claudio Vignali è un musicista ed un essere umano davvero eccezionale.
Il suo stile pianistico si esprime con un linguaggio musicale elegante, fantasioso, emotivo e innovativo, sempre fluentemente. La mano destra e la mano sinistra conversano in modo incredibile e mozzafiato! Ha tutti i tipi di "X-Factors" e “Wows" in lui. È in continua ricerca e sempre proiettato verso il futuro.”
Tiger Okoshi, Boston/ ottobre 2023
I brani partono e prendono spunto dalla tradizione jazzistica e la proiettano nel futuro. Nell’album sono presenti elementi blues, standard jazz reinterpretati e una concezione poliritmica molto elaborata. Questa concezione ritmica deriva spesso dalla musica classica contemporanea e dai cicli derivanti dalla tradizione indiana, che il pianista ha avuto modo di approfondire negli anni.
Un altro elemento fondamentale, presente nel disco è l’utilizzo del contrappunto, utilizzato a volte in maniera classica in uno stile può richiamare la musica di Bach, ma non solo. Nelle composizioni e negli assoli del pianista, infatti, è presente un contrappunto molto moderno e personale, che si basa su armonie jazz e sequenza melodiche derivate dalla musica contemporanea. Le mani del pianista sono concepite come due strumenti indipendenti che dialogano tra di loro attraverso vari stili che trascendono il tempo, passando dalla musica classica al jazz, fino alle sonorità contemporanee.
Nell’album sono presenti armonie che prendono spunto anche dalla musica impressionista di autori come Ravel e Debussy e dalla musica tardo-romantica, come ad esempio Rachmaninoff.
Tracklist
1. “Blue Fantasy” (C.Vignali)
2. “Inner Voice” (C.Vignali)
3. “Billie’s Bounce” (C.Parker)
4. “Remembering Bill” (C.Vignali)
5. “Prelude” (C.Vignali)
6. “Impro on Bach Prelude n.21 in Bb Major WTC n.1” (J.S. Bach)
7. “The First Sublimation” (C.Vignali)
8. “Psycho” (B.Herrmann)
9. “Broken Toy” (J. Locke)
I brani dell’album sono stati registrati in diversi concerti tenuti da Claudio Vignali, in Italia ed Europa.
Tracce 1,3,6 Sala Filanda Motta (TV),– Traccia 4 SoloQui (TV), Traccia 5 Montreux Vevey September Musical, La nuit des Pianistes (CH) - Tracce 2, 7 Villa Smilea (PT) - Traccia 8 Teatro Comunale di Bologna (BO) - Traccia 9 Sala Polivalente Castel d’Aiano (BO).
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